Progetto Ipazia-Galilei della 4E a cura dei docenti Actis, Basso e Testa

Ipazia e Galileo
un discorso sonoro intorno al nostro rapporto con il cielo

spettacolo a cura di Martin Mayes e Eilis Cranitch
con la partecipazione degli studenti della 4ªE Liceo Passoni, Torino

Da 14 anni il Festival EstOvest offre una crocevia di esperienze musicali distinte di musiche tradizionali e antiche nel contesto della musica creativa di oggi. EstOvest si contraddistingue dagli altri Festival Torinesi per un progetto di “educazione all’ascolto” con un “musician in residence” in collaborazione tra l’artista e musicista Martin Mayes e, quest’anno, il Liceo Artistico Passoni dove gli studenti diventeranno protagonisti alla pari con gli altri artisti internazionali presentati dal Festival.

Con la classe 4ªE della sede di Via Cittadella del Passoni, si creerà lo spettacolo musicale “Ipazia e Galileo – un discorso sonoro intorno al nostro rapporto con il cielo”, progetto che prevede un lavoro sull’interfaccia tra parola e suono, sulla narrazione tramite i suoni e su cosa raccontano i suoni.

“Ipazia e Galileo – un discorso sonoro intorno al nostro rapporto con il cielo” farà parte del Festival EstOvest 2014 partner del cartellone “Nuovissima – 57 giorni di musica nuova” gestito da Xenia Ensemble, Rive Gauche Concerti, Fiarì Ensemble e Antidogma Musica.

Il progetto si svolgerà dal 26 settembre 2014 al 6 dicembre 2014. Ci saranno 10 incontri che si articoleranno come laboratori condotti dai musicisti Martin Mayes e Eilis Cranitch con gli studenti del Liceo Passoni con scadenza settimanale. Ci sarà la prima prova generale il 4 dicembre al Liceo Passoni seguito il 5 dicembre alle ore 11.00 , sempre al Passoni, da una prima replica/laboratorio aperto per la scuola che farà parte di “Educazione all’ascolto” del festival Estovest.
Lo spettacolo verrà presentato il 6 dicembre alle ore 21.00 al General Store della Scuola Holden in Piazza Borgo Dora 49, Torino preceduto da una seconda prova generale nel pomeriggio stesso.

La premessa del progetto è l’integrazione di un progetto artistico e musicale con un percorso didattico in classe. Per il Liceo Passoni, i docenti che seguiranno “Ipazia e Galileo” saranno Mariangela Actis, Roberta Testa e Marco Basso. In seguito ad un paio di incontri nella primavera del 2014 si è constata che l’idea della proposta di un progetto musicale imperniate sulle figure di Ipazia di Alessandria e Galileo Galilei poteva essere pertinente al programma di studio previsto dai docenti per le loro classi per l’anno scolastico 2014-2015.

Ci sarà anche una collaborazione con la Scuola Holden (Storytelling & Performing Arts). La Scuola Holden offre “gettoni” come esperienze con progetti esterni e quest’anno si offrirà un “gettone” per 2 o 3 studenti della Scuola Holden di partecipare come Tutor a 2 incontri di “Ipazia e Galileo” dove gli studenti della Scuola Holden condivideranno le loro competenze narrative nel costruire l’aspetto affabulante dello spettacolo. Le date esatte sono ancora da confermare, ma si prevede questi due momenti di “gettoni” all’incirca a cavallo tra fine ottobre e inizio novembre.

L’orario dei laboratori sarà di venerdì mattina, con un ora di compresenza completata da una mezz’ora in alternanza offerta dai 2 docenti per permettere un laboratorio di un’ora e mezza ogni settimana. Per le prove generali del 4 e 6 dicembre si prevedono circa 3 ore per prova. Per gli spettacoli del 5 e 6 dicembre si prevedono circa 2 ore per ogni spettacolo.
Perciò il totale monta ore dovrebbe essere di 15 ore di laboratori, 6 ore di prove e 4 ore di spettacolo.

Martin Mayes
22 settembre 2014

presentazione stampata nel programma del Festival
Ipazia e Galileo
Fin dalle sue origini, l’essere umano ha cercato di leggere le stelle per capire chi è e qual è la sua origine; stiamo vivendo un momento dove la ‘lettura’ delle stelle e dell’universo cambia di giorno in giorno, ma rimane come dato di fatto che “siamo nati dalle stelle”, come ci conferma la scienza contemporanea.
L’idea principale del progetto parte da un discorso immaginario tra Ipazia di Alessandria (circa 370 – 415 d.C.), ricordata per le sue ricerche sul sole (simbolo maschile), e Galileo Galilei (1564 – 1642), ricordato per le sue ricerche sulla luna (simbolo femminile). Inoltre, dal tema generale del festival, ‘la pelle’, emerge la figura dello sciamano che, con il suo tamburo, ci mette in contatto con il cielo; in tutte le culture il tamburo è importante come oggetto da toccare e dipingere quanto una sorgente delle vibrazioni: “tutto nell’universo vibra, è in moto e ha un ritmo” ci dice Mickey Hart del Grateful Dead).
Commissionato per il Festival EstOvest 2014, il progetto verrá realizzato da Martin Mayes e Eilis Cranitch con la classe 4ªE del Liceo Artistico ‘Passoni’ di Torino su musiche originali di Martin Mayes; il lavoro sarà svolto sulla creatività musicale, sulla scenografia e sull’azione scenica in un percorso su più livelli: quello sonoro e musicale, quello dell’immaginazione e delle apparenze nonché l’integrazione del lavoro artistico nel percorso didattico.

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