di Annalisa Massa 4^As
“Auschwitz dopo Auschwitz frequentare la memoria” è ospitata nella stanza del Consiglio Regionale del Piemonte. Si tratta di una mostra fotografica di 52 immagini scattate in Polonia nel campo di concentramento e sterminio di Auschwitz-Birkenau nell’anno 2003, durante un “Viaggio della Memoria”.
L’autore di queste fotografie è Stefano Remelli del Laboratorio Audiovisivi e Media didattici del Ce.Se.Di (Centro Servizi Didattici dell’Assessorato all’Istruzione e alla Formazione Professionale) che ha partecipato, nei vari anni, ad alcuni Viaggi della Memoria in qualità di funzionario accompagnatore. In quella occasione sono scaturite e maturate alcune riflessioni che hanno portato il fotografo a celare gli edifici e i luoghi dove avvenivano le torture e le uccisioni di migliaia e migliaia di persone.
Le fotografie tentano di esprimere lo smarrimento dei visitatori che provano sensazioni di stupore, empatia e tristezza nel tentare di “avvicinarsi” a quella orrenda realtà. L’autore infatti dichiara che quelle esperienze risultano troppo lontane sia nel tempo e sia da noi giovani, perché noi non potremo mai immaginare così tanto dolore.
Gli scatti delle immagini sono prevalentemente scattate in bianconero perché il fotografo voleva esprimere meglio la sensazione di “fuori/dentro” al campo di concentramento. Le fotografie non sono state modificate dopo lo scatto, il colore e il bianconero, così come il taglio dell’immagine, sono stati scelti e pensati all’origine. Questo per permettere di esprimere l’EMOZIONE che si prova. I Viaggi della Memoria sono organizzati dal Consiglio Regionale del Piemonte attraverso il Comitato per l’affermazione e i Valori della Resistenza.
CENNI STORICI
Dopo l’invasione tedesca della Polonia del Settembre 1939, viene costruito nel 1940 il KL Konzentrationslager Auschwitz 1, campo di concentramento e sterminio che si trova proprio ad Auschwitz, utilizzando inizialmente caserme dell’esercito polacco. Da lì in poi si costruiscono altri campi come Auschwitz II-Birkenau e Auschwitz III-Monowitz.
Ad Auschwitz vengono internati immediatamente i polacchi che reagiscono all’invasione tedesca, poi ebrei, zingari e prigionieri russi.
Torino, 12 febbraio 2012
Oggetto: Treno della memoria
Signor Sottosegretario Prof. Marco Rossi-Doria
Come promesso a seguito del nostro breve incontro al teatro Regio di Torino prima della mia partenza colTreno della Memoria ( 3-9 febbraio 2012), le scrivo in breve le mie impressioni sul viaggio.
L’organizzazione di TERRADELFUOCO è stata perfetta sia dal punto di vista logistico che culturale .
I ragazzi erano divisi in gruppi ( 40 -50 per ciascun gruppo) con a capo due giovani animatori che hanno seguito con autorevolezza e professionalità gli studenti -sia nei 4 incontri precedenti la partenza che durante i lunghi viaggi in treno di andata e ritorno e poi a Cracovia per tutto il soggiorno. I gruppi erano 16 per un totale di oltre 700 ragazzi !
TERRADELFUOCO aveva organizzato anche la visita al ghetto ebraico di Cracovia e tre spettacoli teatrali inerenti i temi della deportazione, della persecuzione e poi del processo (1963-65) contro un gruppo di SS dal testo di Peter Weiss. Questo ha permesso ai ragazzi capire meglio e immedesimarsi nelle situazioni.
La visita al campo di Auschwitz è durata tutta la mattina. Una guida spiegava le varie funzioni delle baracche e i ragazzi hanno letto dei brani dai testi di Primo Levi o di altri autori che avevano vissuto nel campo rendendo così l’atmosfera più vera. Tutti gli studenti hanno seguito con grande interesse; mi ha molto colpito, nonostante il numero dei ragazzi, il loro silenzio, la loro commozione era tangibile .
Nel pomeriggio, sotto un vento gelido e temperature polari, abbiamo attraversato l’immensa distesa leggermente innevata del campo di Birkenau. Anche se stanchi e infreddoliti nessuno si è allontanato dal gruppo, e tutti hanno partecipato alla commemorazione dei caduti davanti al Monumento Internazionale delle Vittime del Campo dove è stata depositata una corona a nome della città di Torino e poi a turno tutti i ragazzi hanno letto il nome di un prigioniero preso precedentemente nel campo di Auschwitz. Una cerimonia semplice ma molto toccante .
C’è solo una nota stonata. Come Lei sa gli studenti provenivano da più regioni italiane, e il costo del viaggio è sovvenzionato delle regioni e dai comuni. Questo ha portato delle disparità: per gli studenti provenienti dalla Sardegna -ad esempio- è stato totalmente gratuito mentre per altri ,come quelli del Piemonte, a loro carico c’è stato un contributo di €120. Io penso che un progetto importante e ben organizzato come questo dovrebbe essere finanziato dallo Stato in modo uguale per tutti ed è ragionevole che ciascuno ne paghi una parte.
In conclusione posso affermare che non solo per i ragazzi ma anche per noi professori è stata un’esperienza molto toccante, coinvolgente, che sicuramente resterà nella nostra memoria.
Cordiali saluti
Laura Donatelli
Liceo Artistico PASSONI
Via della Rocca, 7
10124 TORINO