di Claudio Errico 3^D
del Primo Liceo Artistico Statale di Torino
Come ogni anno, dal 13 al 15 Aprile, a Torino, in Via Nizza 294, si tiene presso l’area del Lingotto Fiere la MOSTRA DEL MERCATO DEL FUMETTO. Nota comunemente come “Torino Comics”, la mostra invita a trascorrere un’intera giornata immersi nel mondo straordinario del fumetto internazionale, tra cui spicca quello americano (capeggiato da autori come Stan Lee, Bob Kane e Jim Lee), orientale (rappresentato da autori come Mitsuru Adachi e Tadashi Agi), fino a quello italiano (realizzato da autori come Manara, Leo Ortolani e Giancarlo Alessandrini).
Una volta solcate le porte degli spazi adibiti all’esposizione, il visitatore può muoversi liberamente intorno agli stand dedicati ad un’arte così “poco tecnologica” come quella del fumetto (anche se in questi anni si è modernizzata parecchio grazie ai programmi di grafica), ma può anche ammirare da vicino i vari bozzetti e studi attuati per la realizzazione delle tavole di un fumetto. Si può anche partecipare alle gare cosplay, ovvero competizioni dove si premia il costume più fedele a quello del personaggio dei fumetti che si vuole rappresentare e agli spettacoli organizzati per lo Star Wars festival, con un’intera zona dedicata al mondo della saga cinematografica Guerre Stellari, che da alcuni anni è entrato a far parte della manifestazione. Oltretutto, ogni anno gli organizzatori promuovono numerosi concorsi che vedono sfidarsi i migliori fumettisti italiani.
Per rendere tutta l’atmosfera un po’ più magica, ogni stand viene allestito secondo le differenti e molteplici facce del fumetto, da quello fantascientifico a quello mitologico sino a quello romanzato.
Il “Torino Comics” è quindi un evento che spinge culture artistiche provenienti da tutto il mondo ad un confronto che può portare alla mescolanza e alla creazione di un nuovo modo di fare fumetto.
L’arte del fumetto è un’arte sempre più in crisi, che tenta di riadattarsi con la tecnologia odierna (ad esempio attraverso le scansioni dei fumetti che si possono trovare sul web), quindi coltivarla potrebbe essere un modo semplice e meraviglioso di fare arte unendo tradizione e innovazione.