Focus sul progetto “L’inferno di Dante e la moda” a cura della Prof. Pontet

L’opera letteraria più rappresentativa della società del 1300 italiano è la Divina Commedia di Dante Alighieri. Artisti del passato come Gustave Doré, scrittori contemporanei come Luigi Garlando, stilisti dell’alta moda come Elsa Schiaparelli hanno provato a dare visibilità alle cantiche, raccontando, con particolari descrittivi raccapriccianti, alcune vicende narrate nei versi dei canti danteschi dell’inferno, del purgatorio e del paradiso. Il progetto di potenziamento “l’Inferno di Dante e la moda” è un esempio di cooperazione disciplinare creativa, condivisa tra le materie Design della moda e Lettere, per indicare quanto un’opera letteraria possa essere un pretesto per fermarsi a riflettere sui contenuti in essa espressi. Dante è un giovane idealista innamorato di Bice Portinari, che nel suo immaginario è una fanciulla dalla bellezza ultraterrena. Questo giovane ragazzo è fermo innanzi ad una scritta che lo mette in guardia sull’ addentrarsi in un luogo sconosciuto e terribile, più di quello che lascia alle sue spalle.  “Lasciate ogni speranza voi che entrate”. Questo è il focus su cui stanno lavorando le allieve della classe 3C dell’indirizzo Discipline Progettuali del design della moda ovvero preparare le scenografie e vestire i personaggi di quel preciso momento in cui un divo di oggi si ferma dinanzi ad un grande arco che delimita cosa si trova dall’altra parte della realtà. Il mondo reale è alle spalle di Dante e quello che egli lascia è un mondo, inquinato, desolato, devastato da eventi estremi, immerso nel nulla; in quel luogo si trova la sua donna dei sogni. Lui sta per oltrepassare la soglia del limbo con il suo amico Virgilio pronto a calarsi negli inferi ignaro di quello che vedrà. CONTINUA…..  m.p.

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