LA MEMORIA DI TUTTI E PER TUTTI

La memoria di tutti e per tutti.

Percorso di educazione civica in terza E con le docenti Testa e Pontet (didattica distanza)

Racconto a cura della Professoressa Pontet per il giorno della memoria degli internati della Fiat del 1943 attraverso i ricordi, le fotografie e i documenti del proprio padre.

Il contesto è la Torino del ‘43, dove alcuni operai per degli accordi internazionali fra l’Italia fascista e la Germania nazista vengono inviati forzatamente senza libertà di scelta in Germania. Credendo di partire per un’opportunità di lavoro trovano nella Germania del Nord nel campo di concentramento di Sullingen, la prigionia; privati dei loro beni con un numero identificativo, affrontano la fame il freddo e il lavoro coatto.

Le famiglie ricevono scarse notizie attraverso la caserma di Torino, lettere censurate e i beni che i familiari inviano in Germania ai propri figli come generi alimentari, coperte e vestiti non vengono consegnati ai destinatari.

la professoressa Pontet racconta del trauma postumo rimasto costante nel nonno rispetto al vissuto della fame quotidiana condizione subita nel campo di lavoro.

Il nonno ha avuto la fortuna di rientrare dopo il ‘45 e con il tempo la professoressa Pontet ha potuto ricostruire attraverso documenti e testimonianze familiari il contesto degli accordi internazionali aziendali che hanno sconvolto la vita delle persone comuni.

La professoressa Testa propone agli studenti una riflessione sulla memoria; la memoria delle vittime della storia; tutte le vittime citando diversi eventi del passato.

In particolare rispetto all’Olocausto la professoressa Pontet propone la visione di alcuni spezzoni di video tratti da uno spettacolo di danza: “la valigia della memoria“ uno spettacolo dedicato alla Shoah con la compagnia Metró in collaborazione con “l’opera rinata”.

Uno spettacolo che racconta la memoria che diventa ricordo attraverso la narrazione e si trasforma in emozione nella dimensione del teatro della danza per non smettere di raccontare e per non dimenticare…perché non dimenticare è un dovere civile.

Seguono riflessioni degli studenti stimolati dalla docente sul valore della memoria super che è importante non dimenticare con considerazioni personali.

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