“L’Arte ieri e oggi”
Nonostante il lockdowm, la cultura… l’arte non si ferma! Anzi, si evolve! Si cominciano a scoprire dei talenti, e si scoprono realtà che sono più reali della realtà stessa!
E’ il caso di un alunno di terzo anno di arti figurative!
Valdis D’onofrio ha un percorso di studi particolare, è passato da un istituto Tecnico robotico per poi approdare al Liceo Artistico Passoni!
Valdis ha unito le competenze che aveva acquisito nell’istituto tecnico con quelle imparate al liceo artistico.
Ha presentato per compito per discipline plastiche, un’opera che manifesta la sua personalità complessa e completa al contempo.
Ma aldilà dei tecnicismi, cosa vuol dirci Valdis con quest’opera?
Ha deciso di chiamare quest’opera “L’arte ieri e oggi”!
Si è ispirato ad un disegno di copia del volto del David di Michelangelo ( ma poi ha deciso di fare la copia dello Schiavo Morente di Michelangelo); da qui ha deciso di sezionarla e crearne una sorta di maschera che possa nascondere le cose negative dell’arte; Valdis ritiene che l’uomo tende a vedere le cose positive dell’arte.. il bello! Ma non sempre è così! Spesso gli artisti si imbattono in situazioni poco piacevoli e il loro volto soddisfatto è quasi come se fosse una facciata per il mondo esterno, nascondendone quello sofferente interno.
Attraverso la scomposizione del volto e di un movimento rotatorio scandito a sezioni, un po’ come se scandisse il tempo, l’opera sta quasi ad indicare il percorso di mutamento che ha fatto e che fa l’arte nel tempo.
Vuole ripercorrere, in quest’opera le varie fasi artistiche, passando dal cubismo, futurismo e l’arte scomposizionista, fino ad una visione più contemporanea, per far sì che lo spettatore possa immaginare significati diversi rispetto all’opera classica originale.
fasi di elaborazione