Spettacolo di Teatro Civile contro il gioco d’azzardo
I veicoli della comunicazione tecnologica odierna trasmettono, con più o meno efficacia, un’infinità di messaggi alcuni dei quali possono anche essere contraddittori tra di loro.
La rapidità della diffusione delle “notizie” è la ragione della loro vulnerabilità per cui quello che viene affermato oggi può non valere più domani.
L’ eccesso di informazioni continue non sempre genera la consapevolezza di quello che sta succedendo veramente ed ecco che l’azione del “Teatro Civile” sopperisce ad un bisogno di conoscenza sempre più crescente.
Lo spettacolo “ Gran Casinò , storie di chi gioca sulla pelle degli altri”, ha posto l’attenzione sulle false informazioni che accompagnano la nostra quotidianità.
La pubblicità ingannevole è il punto cardine dello spettacolo della compagnia Itineraria Teatro e l’attore Fabrizio De Giovanni è stato un magistrale interprete delle dipendenze compulsive di un giocatore d’azzardo.
La scelta della macro scenografia di giganteschi telefonini su cui lasciare scorrere il testo del copione è stata un’ idea vincente perché l’intenzione comunicativa, con l’azione propositiva e la reazione del pubblico hanno accesso l’attenzione su una piaga sociale da non sottovalutare.
La semplicità recitativa di Fabrizio De Giovanni, nel fare luce sul concetto di gioco ritenuto legale da quello che non lo è, ha permesso a centinaia di studenti presenti nella sala teatrale Binaria, Centro Interculturale della città di Torino, di uscire dallo spettacolo realmente informati.
Quindi ora sappiamo, con più consapevolezza, che giocando s’impara a non giocare d’azzardo, anche quando i media, con i loro rinomati testimonial ci esortano ad essere degli accaniti giocatori .
m.p.