articolo della Prof. Pontet, Eccessi e ristrettezze dello stile contemporaneo 

Eccessi e ristrettezze dello stile contemporaneo 

Nei mesi di gennaio, febbraio e marzo si sono svolte le Fashion Week autunno inverno 2019 2020 di New York,Londra, Milano e Parigi;quest’anno la settimana della moda di Milano si è aperta con l’annuncio della morte del direttore creativo Karl Lagerfeld, leggendario stilista, fotografo, illustratore, artista, designer, icona pop e superstar della moda.

Karl Lagerfeld è stato il re Mida dello stile contemporaneo ed ha personificato il gusto dell’ eleganza rinascimentale con quel suo charme d’altri tempi, con quel suo tocco di modernità

Grande assente alla sfilata Chanel di gennaio, al Grand Palaisdi Parigi, durante l’ esibizione della collezione haute couture primavera-estate 2019; il 19 febbraio 2019 Karl Lagerfeld, all’età di 85 anni, ha lasciato il suo pubblico di fashionisti sempre in cerca di un modo nuovo di interpretare la quotidianità, con abiti sempre meno ordinari.

Le collezioni di Milano, e quelle di Parigi , sembrano rincorrere le nuove tendenze tecnologiche del tessile insieme a quelle che nel passato hanno fatto la storia della sartoria Made in Italy.

In questa ricerca proustiana del tempo perduto, tornano in auge gli stili più contrastanti come quello spaziale, riferito al cinquantenario della scoperta della luna, il tradizionale Scottish style rigorosamente in tartan, i capi spalla voluminosi anni’80, gli accostamenti shock di luccicanti ricami di paillettes abbinati ai montoni caldi da indossare in montagna. 

Un mix di proposte dove gli eccessi dello stile sconfinano nelle ristrettezze economiche di cui risente il comparto del settore tessile e abbigliamento, ad eccezione dell out couture che ha un mercato sempre più d’elite .

Anche la moda street style scende in piazza e si allinea alle proteste insorte in questi mesi che vedono cambiare gli ordini sociali delle priorità.

Il divario che si è creato tra l’alta moda e il pret à porter è il riflesso del cambiamento delle abitudini che stiamo vivendo in ogni ambito.

Il mutamento climatico, generato dall’incuria dell’uomo nei confronti del pianeta in cui vive, impone nuove riflessioni sul futuro della moda ed anche la creatività delle couturières è orientata a immaginare nuovi stili del vestire sempre più vintage e meno all-new.

L’innovazione studia il passato e reinventa il presente alla ricerca di una mediazione stilistica che coniuga la bellezza delle linee storiche del costume alla funzionalità confortevole dei tempi moderni.

Giorgia Tasso e Kevin Brandi della classe 4C del Liceo Artistico Passoni di Torino hanno interpretato le nuove tendenze del vestire che rispondono alla filosofia professionale di “Lagerfeld, il Kaiser della moda” ( La Stampa 20/02/2019) .

m.p.

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