Magnifica esperienza presso l’Archivio di Stato, condotti dalla competenza della dott.ssa Niccoli
All’interno del progetto di Istituto Maledetta sia la guerra i ragazzi della classe 4^ H, accompagnati dalle docenti Bicego Vilma (Lettere) e Febbraro Cinzia (Storia dell’arte), mercoledì 8 aprile si sono recati presso l’Archivio di Stato. Competenza, passione e disponibilità della dott.ssa Niccoli hanno coinvolto ed affascinato i partecipanti.
Alcune impressioni espresse dagli studenti al termine del primo incontro
La visita all’archivio è stata interessante e, comunque, utile per gli anni a venire nel caso dovessimo consultare dei documenti antichi.
Non avevo molte aspettative, visto che non sapevo esattamente quali documenti o altro possedesse l’archivio (Andrea)
La visita all’archivio mi é piaciuta tantissimo, l’ho trovata davvero molto interessante. Non sapevo con precisione cosa mi dovevo aspettare da questa visita ma l’esperienza fatta mi ha soddisfatta. Ho trovato interessanti tutte le nozioni apprese e tutte le conoscenze che già possedevo e che ho rispolverato. La visita non é stata per niente noiosa. Oltre ai documenti visti mi è piaciuto osservare la sede dell’archivio. (Rebecca)
L’esperienza si è rilevata inaspettatamente interessante e ha stimolato la mia curiosità, mi ha fatto capire quanto c’è oltre (in più) alla storia che studiamo noi in classe. L’Archivio dà la possibilità di approfondire e curiosare nella vita quotidiana di nobili dell’epoca e di gente comune. Prima di oggi non lo conoscevo e oggi ho capito la sua importanza e la risorsa che rappresenta (Martina L)
La visita di oggi, mercoledì 8 aprile 2015, all’archivio dello stato è risultata molto interessante. È stato costruttivo poter venire a contatto con la storia, la nostra storia. Oltre alle bellezze tecnologiche con le quali vengono conservati certi documenti, è stata di grande aiuto la guida, dottoressa Niccoli, che ci ha accompagnato per questa struttura facendoci scoprire cose (es. Cosa c’era prima al posto della nostra sede del liceo Passoni) delle quali non ero affatto a conoscenza.
Molto piacevole è stato venire a contatto con alcuni studiosi (ad esempio il prof Comba, docente universitario di storia medioevale) con i quali abbiamo trascorso pochi minuti durante il nostro breck che, guarda caso, coincideva con il loro. È estremamente interessante venire a contatto con ciò che fu per rendersi conto di ciò che è oggi. Mercoledì prossimo continueremo la nostra visita, con la sicurezza che sarà altrettanto interessante. (Ruben)
La visita all’Archivio di Stato è stata una bellissima esperienza. Avendo avuto modo di andarci altre volte posso dire che oggi ho ricavato molte più informazioni poiché la dottoressa Niccoli, che ci ha fatto da guida, è stata molto dettagliata e lei stessa ci ha voluto rendere partecipi di quest’attività. È stato interessante scoprire che all’Archivio ci sono materiali sull’architettura che potrebbero servire per il nostro indirizzo. Mi piacerebbe aver modo di andarci di nuovo per conto mio e vedere se c’è qualcosa che possa aiutarmi a scoprire nuove cose o preparare la tesina. (Gabriela)
Esperienza niente male, mi ha esterrefatto in tutti i sensi, per certi versi buoni per altri non molto.
Come prima cosa mi sono stupito di come sottovalutassi la quantitá di materiale archiviato in questo luogo, personalmente mi aspettavo certamente molte informazioni, ma mai avrei abbinato una tale ampiezza di contenuti come abbiamo scoperto oggi.
L’unica cosa che mi ha lasciato perplesso é stato l’aver parlato di cura ed attenzione seguite poi dalla vista di modi un po’ troppo cruenti e distratti nel maneggiare e conservare i documenti, anche quelli più importanti. Tuttavia ne sono uscito molto contento, entusiasta dell’esperienza e di conseguenza saró molto lieto e felice di ritornare la prossima settimana. (Lorenzo)
Ho avuto un riscontro molto positivo della visita svolta oggi, con la deliziosa compagnia della dottoressa che ci ha fatto da guida in questo mondo di storia in cui ci siamo immersi. Ho trovato il tutto molto affascinante e curioso, compreso il metodo di conservazione e le tecnologie utilizzate che mai avrei potuto immaginare! Nell’ultimo momento quando ci siamo recati al secondo piano, abbiamo anche potuto toccare con mano i documenti con gli elenchi dei nomi italiani maschili di origine ebrea e alcune delle leggi razziali dettate nel periodo fascista. Il momento che ho preferito e che ritengo più divertente é stato infine quando abbiamo “rovistato” nel faldone di un certo personaggio chiamato Cervo Bianco che si spacciava principe di una tribù indiana negli anni ‘20 del ‘900 (in realtà di origine americana, canadese) egli rubò soldi per lunghissimi anni a chiunque gli capitasse davanti raggiungendo la somma di 1 milione di lire prima di essere processato, in più promise regali a infinite persone che ovviamente non arrivarono mai; abbiamo potuto inoltre scoprire che gli piaceva inventare e raccontare storie sul suo conto (il tutto riportato sui documenti che abbiamo letto) aveva anche moltissime ammiratrice di cui sono conservate le lettere…dovrebbero fargli un vero e proprio film, l’ho trovato un personaggio veramente comico! (Irene)
Dell’archivio di stato ho apprezzato molto la prima parte dove c’erano le cartine della città di Torino e anche lo scoprire nuove informazioni sulla storia della nostra scuola. Molto bella è la struttura che non avevo mai visto. Le cose che mi sono piaciute maggiormente sono state: la sezione dei disegni e aver visto i documenti delle leggi razziali che ho potuto osservare e tener in mano io stessa. Ho trovato l’archivio più interessante di quanto pensassi! (Silvia)
L’esperienza di oggi é stata molto interessante: penso che ognuno di noi non abbia mai avuto l’occasione di vedere così da vicino quella realtà storica, se non nei film.
Al di fuori dei macchinari affascinanti che popolano le sale, i documenti sono infiniti e curiosi: uno piú dell’altro. La dottoressa Niccoli é stata splendida nel suo lavoro e ci ha coinvolto a pieno durante la visita.
Con la speranza che, la prossima volta, “toccheremo con mano” la vita da archivista, ringrazio le professoresse Bicego e Febbraro per l’esperienza. (Giorgia)
L’esperienza presso l’Archivio di stato l’ho trovata veramente affascinante. Perché affascinante? Perché entrare in un archivio è un’esperienza secondo me unica, ci si immerge da piedi a testa nella storia, che come abbiamo visto oggi, si può davvero toccare con mano, si leggono i fatti accaduti, vissuti e raccontati da persone illustri o normali.
Penso che al di lá dei modi tecnologici in cui i vari testi e mappe sono conservati e mostrati, se si scava piú in fondo e si tocca con mano e con gli occhi leggendo e ricercando, l’archivio diventa anche un luogo tutto da scoprire, da vivere, sembra di avvicinarsi alle persone che hanno impresso “loro stesse” nelle carte là contenute. Ecco, penso che sarebbe bellissimo far lezione di storia attraverso quei documenti, che sono anche piú di un libro di storia…
Personalmente ci tornerei tutti i giorni, mi ha parecchio colpito, e credo tornerò per delle ricerche (Samuele)
Anticamente l’edificio che ospita l’Archivio di Stato di via Piave era la sede dell’ospedale San Luigi (oggi con sede ad Orbassano)