After Work Social Club: il nome evoca scenari assai cari alla musica popolare e la mente corre alla cultura operaia del dopolavoro, vicina nello spirito ai gruppi inglesi del periodo garage e beat, come pure all’epica del soul e del rhythm and blues. Una band di appassionati che si ritrovano fuori orario per mettersi alla prova, spaziando dal rock dei Sessanta e dei Settanta, fino ai classici che hanno segnato la rivoluzione punk.
La variegata scaletta presenta brani di Rolling Stones, Beatles, Kinks, Doors, Lou Reed, Patti Smith, Talking Heads, Clash, Wilson Pickett, Al Green, Paolo Conte e molti altri coverizzati con grinta e sudore.
Gli After Work sono in sette e vantano serate in diversi locali del territorio torinese, come il Magazzino di Gilgamesh, l’Imbarchino, da Giau, La Suoneria di Settimo.