di Letizia Trotta e Chiara Montatone
II liceo classico, Liceo” N. Rosa ” Susa
A pochi giorni dal 27 gennaio, giornata della memoria, che ci permette di riflettere e ricordare le vittime della shoah e tutte le atrocità compiute verso queste persone, il comune di Roma consentito l’installazione di quindici delle cosiddette “pietre d’Inciampo”, iniziativa dell’artista tedesco Gunter Demnig, ideate proprio per il ricordo dei deportati.
Le “pietre d’inciampo” sono sampietrini di dimensione 10x10cm laccati in ottone, su cui sono incisi l’anno di nascita, la data ed il luogo di deportazione e la data di morte, qualora sia conosciuta, per ricordare coloro che furono ridotti ad un semplice numero e non più ritenuti esseri umani; essi sono posti davanti alle abitazioni in cui vivevano le persone prrima di essere deportate, in modo tale da poterle riportare “a casa”.
Le pietre, oltre a ricordare i deportati ebrei, possono recare anche i dati delle altre vittime del regime nazista, quali omosessuali, oppositori politici, rom, nomadi, testimoni di Geova, malati mentali e portatori di handicap.
A differenza dei tradizionali monumenti memoriali, che hanno un ingombro fisico e inducono le persone a recarsi nei luoghi in cui sono posti in occasione delle ricorrenze, i sampietrini, al contrario, sono discreti e invisibili, provocano oltre che un inciampo fisico anche quello mentale e visivo, ed obbligano il passante che vi si “inciampa” a riflettere e ricordare, non solo il 27 gennaio, ma ogni qualvolta ne trovi uno sul proprio cammino.
Alcune città, tra cui Monaco, hanno rifiutato di installare le pietre poiché considerano offensivo il fatto di dover “calpestare” le memorie delle vittime la cui vita fu già precedentemente calpestata e inoltre molti passanti erano anche infastiditi dalla presenza dei sampietrini.
L’iniziativa, che coniuga arte e memoria, è partita nel 1995 a Colonia ed è un “work in progress”, in quanto le pietre sono in continuo aumento ancora oggi.
Attualmente sono più di 22.000 in tutta Europa, in particolare si trovano in Germania, Austria, Ungheria, Ucraina, Cecoslovacchia, Polonia, Paesi Bassi e Italia.
A nostro avviso questi sampietrini svolgono una funzione simbolica molto importante, poiché fanno sì che queste persone siano ricordate non solo nella giornata dedicata al ricordo delle vittime della shoah, ma anche per tutto il resto dell’anno, affinché gli individui non dimentichino gli orrori accaduti poco più di 60 anni fa e facciano in modo che non si ripetano.
IMPORTANTE!!!
Non perdetevi la mostra fotografica
“Fotografie dal Campo. Auschwitz-Birkenau 2012” di Bruna Biamino.
La mostra sarà aperta dal 17 gennaio al 17 febbraio 2013 in due sedi espositive: Galleria Belvedere, Palazzo Lascaris, Via Alfieri 15, Torino (Orari: lunedì – venerdì 10.00 – 18.00 / sabato 10.00 – 12.30) e Corte Medievale, Palazzo Madama, Piazza Castello, Torino (Orari: martedì – sabato 10.00 – 18.00 / domenica 10.00 – 19.00), con ingresso libero.
Galleria Belvedere, Palazzo Lascaris – Via Alfieri 15, Torino
Orari: lunedì – venerdì 10.00 – 18.00 / sabato 10.00 – 12.30
Corte Medievale, Palazzo Madama – Piazza Castello, Torino
Orari: martedì – sabato 10.00 – 18.00 / domenica 10.00 – 19.00.
Links utili:
– Palazzo Madama