di Giorgia Tonello 3^Es
Il giorno 24 gennaio 2012 le classi 3^Es e 1^E si sono recate a Genova per vedere la mostra “Van Gogh e il viaggio di Gauguin”.
Questa è stata allestita a Palazzo Ducale nella città di Genova da Marco Goldin. Il quadro centrale della mostra è sicuramente “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?” di Gauguin. Per immedesimare il visitatore nella realtà di Tahiti, dove l’autore compone l’opera, è stata allestita una capanna tahitiana con pavimenti di finta sabbia, trattati con della resina, nella quale è esposta la tela.
L’immensa tela (di 4mx1,5 m) è considerata il “testamento spirituale” dell’artista, che racconta il ciclo della vita dell’uomo.
I quadri di Van Gogh esposti mettono in risalto il viaggio che fa l’autore dall’Olanda a Parigi alla Provenza. I quadri, come le lettere esposte destinate soprattutto al fratello, ci mostrano i cambiamenti stilistici e spirituali dell’artista durante i viaggi compiuti nella sua vita. Sono esposti famosi dipinti come “Tessitore al telaio” (simbolo del periodo scuro, di poca luce, nella vita di Van Gogh durante la permanenza nei paesi nordici), “Il seminatore” e “Vigneto” i quali testimoniano la rinascita interiore dell’artista, stimolata dai colori accesi del trionfo della primavera parigina, dalla lavanda della Provenza e dal Mediterraneo (paragonato, in una lettera al fratello, a sgombri cangianti). “Autoritratto al cavalletto” viene illuminato in una sala scura, totalmente dedicata all’opera, lasciando lo spettatore concentrato sul significato di “grande artista” che Van Gogh vuole trasmettere di se stesso nell’autoritratto. Infatti, sarà così considerato l’anticipatore delle avanguardie dell’espressionismo. Infine, troviamo una delle ultime opere realizzate dall’artista prima del suo suicidio “Covone sotto un cielo nuvoloso” che denuncia l’intenzionalità della sua morte.
Durante il percorso troviamo anche i dipinti americani di Edwin Church, Albert Bierstadt, Winslow Homer e quelli europei, con il romanticismo tedesco di Caspar David Friedrich (che minimizza l’uomo in confronto all’enorme bellezza della natura) e l’impressionismo inglese di William Turner. Anche l’astrattismo di Kandinsky ha come tema il viaggio, ma si tratta in questo caso di un viaggio spirituale. Le sue opere stimolano l’occhio al viaggio dell’anima.
In questa mostra sono esposti viaggi interiori, espressi dal colore e stile come Van Gogh, viaggi di spostamento come Monet e viaggi di esplorazione come Gauguin.
Esistono quindi diversi tipi di viaggi, sta a noi decidere quali intraprendere.