VISITA ALLA REGGIA DI VENARIA PER LA MOSTRA DI LEONARDO DA VINCI

Recensione a cura della 3^As

Entrati nelle vecchie scuderie, un possente cartello alla nostra destra ci mostra la vita di Leonardo da Vinci con le date più significative. Nel 1462 Leonardo iniziò il suo apprendistato nella bottega del maestro Andrea del Verrocchio a Firenze per il quale eseguì il volto dell’angelo nell’opera “Il battesimo di Cristo”. Sviluppatasi ormai la sua carriera, lavorò per Francesco Sforza durante il suo soggiorno a Milano, e solo successivamente ritornò a Firenze, dove espose “La Vergine delle rocce”. Nel 1503 la Repubblica fiorentina gli commissionò l’affresco de “La battaglia di Anghiari”. Nell’ultimo periodo di attività si trovò a Roma dove svolse i suoi studi scientifici. Infine lavorò per la realizzazione de ”La Gioconda”, oggi esposta al Louvre. Letta la vita di questo incredibile personaggio, la visita continua con la visione di diversi studi contemporanei eseguiti sul ritratto del maestro in età avanzata, al fine di ricostruire il suo viso, così come doveva apparire ai fortunati concittadini. Leonardo fu architetto, scultore , disegnatore, ritrattista, scenografo, anatomista, musicista, progettista e inventore. Egli progettò macchine per l’uso dell’energia idraulica e altre in campo militare, ma straordinaria è la progettazione e la costruzione delle ali, frutto di studi accurati di fisica e di anatomia degli insetti (soprattutto eseguiti sulle libellule). Indossate dal suo collaboratore, Leonardo abbandonò ogni tentativo di esplorare i cieli quando il collaudo causò la frattura della gamba dell’amico. Leonardo, assetato di conoscenza e desideroso di giungere ad una perfezione formale mai vista, studia il corpo umano e animale dal vero: noti sono i suoi studi di anatomia, le sue vivisezioni e le sue visite agli obitori locali. Ogni sua scoperta diviene un meraviglioso disegno, per lo più eseguito con l’amata sanguigna: abbiamo disegni di occhi umani o attenti studi sui muscoli delle zampe dei cavalli. Questo personaggio, ospite della Reggia di Venaria, viene raccontato nella sua genialità e nella sua particolarità: è curioso apprendere che scriveva da destra a sinistra, essendo mancino, e che l’unico modo per leggere i suoi appunti è vederli riflessi in uno specchio. Tante voci raccontano Leonardo nei grandi corridoi della Reggia: molti sono i ritratti realizzati dai suoi allievi, non ultimo il busto del Vasari associato alla biografia dell’artista. Ma altrettanto interessanti sono le voci dei “giovani”, delle opere contemporanee che a Leonardo si ispirano e che da Leonardo si allontanano. L’arte di Leonardo è infatti reinterpretata nel Novecento, come un’arte povera che riproduce le fattezze dell’uomo Vitruviano. Duchamp ci regala “Monna Lisa rivisitata”: non più la misteriosa donna di Leonardo, ma un’ironica e scherzosa rivisitazione dell’opera che mostra un bel paio di baffi e una mosca sul volto immacolato dipinto dal maestro. Il proposito è di reinventare il capolavoro classico. In francese, l’artista lascia un acronimo, in linea con il suo intento: L.H.O.O.Q, lei ha caldo al posteriore. Andy Warhol, pittore pop art, dona una riproduzione del cenacolo in rosa, mentre il fotografo David LaChapelle sistema un’ultima cena di gangster e spacciatori, con un’improbabile figura femminile, che non si può non associare alla star internazionale Lady Gaga. Per non creare equivoci, la guida conduce in una sala con un enorme schermo dedicato alla reale “Ultima Cena” di Leonardo, permettendo di cogliere i dettagli e la gestualità dei personaggi, con accurati primi piani sul coltello di San Pietro, che minaccia i presenti perché non tradiscano Cristo, e sul sacchetto di monete di Giuda. San Tommaso mostra il dito che userà per chiudere la ferita al costato di Cristo e San Filippo si porta le mani al petto, preoccupato di essere il traditore. Leonardo è l’artista, il genio, il filosofo degno della luminosa spettacolarità della reggia sabauda.

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3 risposte a VISITA ALLA REGGIA DI VENARIA PER LA MOSTRA DI LEONARDO DA VINCI

  1. chiaratinonin scrive:

    Edoardo Intonti IV DS
    La mostra su Leonardo da Vinci a Venaria si è rivelata una vera delizia. Avevo sentito pareri contrastanti su di essa, chi diceva fosse “povera di materiale”, chi criticava la presentazione.
    Io ho trovato l’allestimento interessante e ben studiato, condivido la scelta di riprendere dei prototipi leonardeschi e di ingigantirli rendendoli dei gusci perfetti per ospitare le opere esposte, anziché realizzare una cornice banale e in contrasto con i pezzi esposti.

  2. chiaratinonin scrive:

    Giulia Negri II E
    Ho trovato molto interessante l’entrata nella grande macchina da cucire, nella quale sono esposti alcuni degli schizzi anatomici realizzati da Leonardo da Vinci; originali anche alcune rielaborazioni “pop” dell’ “Ultima cena”di Leonardo.
    La visita è stata un’esperienza positiva sotto tutti i punti di vista, ritengo infatti Leonardo il più grande artista-scienziato di tutti i tempi.

  3. chiaratinonin scrive:

    Roberta Nicole Campagna IV AS
    Mi ha colpita un video curato da Piero Angela (giornalista, divulgatore scientifico e giornalista italiano) e dai R.I.S di Roma focalizzato sul tema della fisionomia dell’artista. Ho trovato anche interessante le scelta dell’allestimento, infatti Il noto scenografo di fama mondiale, Dante Ferretti ha deciso di utilizzare tutto lo spazio delle scuderie dando maggiore grandiosità inserendo delle ricostruzioni di mastodontiche dimensioni, di macchine d’invenzione vinciana, creando all’interno di alcune di esse (Cavallo di Troia), un luogo di esposizione.

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