di Laura Allegri, Luca Buscemi & Sara Falanga
La parola eroe deriva dall’antico verbo greco “servire”, ciò significa che l’eroe è servo dell’umanità. Con la sua forza fisica, il suo coraggio e la sua dedizione sfida i malvagi e perfino i mostri a sette teste. L’eroe greco é colui che protegge l’uomo dai pericoli del mondo. Il mondo però cambia e con esso mutano anche i tempi, i pericoli e i valori e in quei momenti cambia anche la concezioni di eroe; l’eroe infatti non è più visto come l’irraggiungibile Achille, capace di compiere imprese valorose. Nell’Ottocento l’eroe non doveva avere necessariamente una prestanza fisica o straordinaria bellezza, l’eroe del romanticismo é un patriota con valori civili e morali che lotta per i suoi ideali. Nel Novecento il nuovo eroe non è più legato a valori nazionalistici, non lotta solo per gli altri ma per un ideale di libertà. La sua battaglia è improntata alla difesa dei propri diritti, della propria condizione sociale e quindi anche di quella degli altri in termini universali. Egli diventa testimone diretto di guerre e delitti dei regimi, di rivoluzioni e cambiamenti. Proprio per questo l’eroe contemporaneo non è un partigiano né un sessantottino, non si presta più agli antichi ideali ma continua comunque a combattere. La mostra è quindi espressione artistica e sociale di quegli artisti che non temono il pregiudizio, che hanno grandi valori da trasmettere e prendono posto coraggiosamente nel mondo, tutti in modo diverso ma pur sempre con lo stesso eroismo; artisti di ieri e di oggi con grandi tele, intricate sculture ed articolate installazioni, che esprimono fatti, sentimenti, sensazioni, stati d’animo di esperienze personali, culturali e storiche del mondo, contenuti simbolici: la politica, sofferenza, il cambiamento, l’educazione e la precarietà… Così l’arte diventa atto eroico. Gli artisti, partendo dall’idea, un evento reale o un’emozione, elaborano opere dai forti messaggi e, secondo me, sono proprio le artiste della mostra a riuscire meglio nella comunicazione del loro eroismo. una frase esprime chiaramente questa idea “L’eroe odierno non è né Prometeo nel Lucifero, é l’uomo stesso” (Merleau Ponty). Donne comprese naturalmente!
Laura Allegri, Luca Buscemi, Sara Falanga