di Amanda Cagliero 4^As
Un’opera particolarmente suggestiva di questa mostra è “Self portrait” dell’artista polacco Althamer, nato nel 1967, scultore e creatore di installazioni e video arte. La sua opera non può passare inosservata per via della sua figura totemica e realistica. Questa scultura è un autoritratto, alter ego, creato con materiali organici come grasso o capelli. In questo caso l’artista diventa eroe di se stesso, cioè è un essere umano, nudo davanti al mondo, apparentemente senza forze, ma con uno straordinario spirito di osservazione, spoglio da ogni pregiudizio. L’identificazione dell’artista eroe in sé stesso, rappresenta da una parte un ego marcato ma dall’altra una forte capacità di analisi autocritica. L’artista essendo eroe di se stesso é anche misura di tutte le cose. Il realismo é una delle caratteristiche fondamentali dell’opera. Viene da chiedersi il perché della scelta dell’artista di rappresentarsi nei più piccoli particolari e attenersi alla realtà così rigidamente. Althamer ha voluto esprimere la figura dell’eroe in se stessa e per rendere meglio questo concetto ha scelto la strada della rappresentazione realistica e della cura dei particolari come se volesse rendere esplicita l’immedesimazione di sé nell’eroe. La scelta dell’artista è di farsi portatore di nuovi valori sociali e di ripensare anche al gesto eroico.