Torino. Palazzo Barolo, 20 Dicembre 2013
Il terzo incontro con i restauratori che operano ancora attualmente a Palazzo Barolo dal giugno 2013 è stato quasi completamente analogo agli altri due precedenti.
Nonostante ciò, io e la mia classe 5Es, rimaniamo sempre più affascinati e colpiti d questa attività.
In quest’ ultimo incontro gli studenti si sono divisi in due gruppi. Un gruppo si è occupato della pulitura con il metodo della velinatura, l’ altro gruppo si è occupato della stuccatura delle lacune dovute al tempo, e quindi ha utilizzato la tecnica che si avvale dello stucco con acqua demineralizzata e sabbia a grana abbastanza grossolana, poiché la superficie risultasse ruvida in egual modo al resto del soffitto.
Il momento di questa di questo incontro-lezione, secondo me molto istruttivo e interessante, è stata quello in cui il fotografo del palazzo, (presente per la prima volta), ci ha posto delle domande a cui noi abbiamo risposto sotto la supervisione della direttrice della ditta di restauro del palazzo, ed i nostri professori.
È stato gratificante poiché pur non essendo restauratori professionisti siamo stati in grado di risolvere i suoi quesiti ed è inoltre stato utile e istruttivo vedere come si svolge il lavoro di un fotografo in azione sul campo, quindi di un ambito lavorativo completamente
diverso dal nostro. Le nostre risposte sono state adeguate e abbiamo avuto l’impressione che tecnici di settori diversi impegnati nella salvaguardia dell’arte fossero per momento sullo stesso piano, docenti, studenti e professionisti, accomunati dall’interesse verso la conservazione e il restauro. Ci siamo sentiti utili, valorizzati in una modalità diversa da quella prestativa delle verifiche scolastiche a scuola dove prevale l’aspetto teorico, valutativo e purtroppo fra noi studenti competitivo. Questa in campo è la modalità più interessante, coinvolgente e motivante che la scuola ci sta offrendo.
Spero quindi, insieme alla mia classe di partecipare ad una serie di ulteriori incontri in modo da approfondire il restauro dal punto di vista pratico, e non solo teorico come lo si studia nelle scuole italiane odierne dove fra l’altro con le modifiche della riforma scolastica rischia addirittura di non essere più una materia di studio e di esperienza nei licei artistici che sono un momento fondamentale per l’orientamento successivo rispetto agli studi e il mondo dell’occupazione.
Vanessa Murtas, 5 ES