la 3E presso la piazza dei mestieri per l’incontro con il gruppo MAU MAU organizzato dal Prof. Basso per il Progetto le “Le chiavi delka musica”. recensione a cura della Prof. Pontet

“Torino incontra l’Africa del Camerun”

In questi giorni ha preso il via la terza edizione del progetto “ Le chiavi della musica”, una rassegna di incontri con i musicisti internazionali folk, rock, blues e jazz a cura del professore Marco Basso che, nella veste di giornalista e musicologo, propone degli itinerari sonori poliritmici accompagnati a suggestive rappresentazioni di musica live.

Giovedì 25 gennaio 2017, alla Piazza dei Mestieri, Luca Morino e Taté Nsongan dei Mau Mau hanno presentato, agli allievi della classe 3E del Liceo Passoni di Torino, alcune tematiche che hanno caratterizzato la nascita del loro gruppo musicale negli anni ’90 e che tutt’ oggi sono frutto della loro ricerca continua tra testo e suono .

Il nome Mau Mau vuole essere una provocazione che fa riferimento al movimento politico nazionalista sorto nel Kenya sul finire della seconda guerra mondiale e che nell’immediato dopoguerra si contrappose al dominio coloniale del Regno Unito; Mau Mau evoca anche il termine con cui i piemontesi identificavano gli emigranti meridionali negli anni ’60.

Tra i numerosi eventi musicali del gruppo bisogna menzionare quello del 1995 in cui i Mau Mau aprirono, davanti a settantamila persone, il concerto di Paolo Conte al Paleo Festival di Nyon. 

La giornata intitolata “Torino incontra l’Africa del Camerun” ha focalizzato l’attenzione sulla collisione che nasce quando due culture si incontrano , sul dialogo che ne può scaturire, mettendo in gioco nuove forme di condivisione del pensiero e sulla memoria storica sociale che appartiene ad ogni essere vivente.

La mescolanza di generi e suoni da origine a nuovi linguaggi della comunicazione che fanno riflettere sulla ricchezza culturale prodotta con la musica e di quanto la sonorità percepita diventa un messaggio inequivocabile ancor più che quello comunicato con le parole.

Gli ospiti del primo incontro di musica live hanno raccontato di come è nata l’idea di unire la ritmica delle percussioni con i testi scritti con le parole in dialetto piemontese.

Particolarmente sentita dalla platea degli studenti della “Piazza dei Mestieri” è stata la visione personale del musicista Luca Morino che ha tradotto il concetto di “uomo” con le sue radici radicate al terreno con quella di “uomo” come affluente di un fiume che nella sua mobilità esistenziale fluttua seguendo un percorso al quale affluisce l’intera umanità.

Taté Nsongan invece ha coinvolto gli studenti ad una prova pratica sonora per fare intendere quanto sia complessa l’ orchestrazione di una base musicale.

Il prossimo appuntamento sarà” martedì 15 marzo 2017, sempre alla “Piazza dei Mestieri” di Torino e questa volta il tema sarà “Il jazz”.

m.p


foto di Chiara Biginato


video di Elena Cisnetti

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