25 novembre 2020 – giornata Contro la Violenza sulle Donne
Come ci ricordano le favole di Esopo, di Trilussa e dei fratelli Grimm non esiste lieto fine che non sia passato da azioni immorali prive di virtù, espressione della più fantasiosa violenza psicologica.
La malvagità è presente nelle favole tanto quanto nella realtà, nella vita di tutti i giorni la cattiveria si accanisce sulle persone deboli o incapaci di reagire come i bambini, le donne e gli anziani.
Quando la prepotenza diventa violenza ad essere colpite sono principalmente le donne madri che, per proteggere i loro figli sopportano ogni sorta di abuso.
Anche se in questi ultimi anni lo Stato ha emanato delle leggi Contro la violenza sulle Donne, il fenomeno è ancora diffuso e la pratica del crimine sembra irrefrenabile.
Il lock down ha accentuato la richiesta d’aiuto da parte delle donne di ogni età che si rivolgono ai centri preposti per assistere le persone che cercano aiuto.
Dietro la porta di casa che si chiude possono celarsi dei drammi famigliari in cui l’uomo, in preda ad un raptus, guidato dalla disperazione o dalla volontà del dominio e del possesso, massacra la propria famiglia.
Oggi è la giornata che commemora le donne vittime di una società apparentemente evoluta in cerca di un cambiamento reale e di nuove favole da raccontare.
m.p