QUALE BELLEZZA: lo spettacolo del Laboratorio teatrale Passoni condotto da Paolo de Santis e Francesca Cinalli con il Prof. Brucato, a cura della Prof. Pontet

QUALE BELLEZZA: lo spettacolo del Laboratorio teatrale Passoni condotto da Paolo de Santis e Francesca Cinalli  con il Prof. Brucato
Anche quest’anno la compagnia “Tecnologia filosofica” ha preparato gli allievi del Passoni a riscrivere e interpretare il testo di Amore e Psiche, la storia narrata da Apuleio all’interno della sua opera Le Metamorfosi.
 Il 4 giugno 2019 , nello spazio Arte del Cecchi Point, dieci ragazzi con la vocazione per il teatro hanno rivisitato il testo classico dello scrittore, filosofo romano vestendo di nuovo i personaggi della storia.
Paolo de Santis e Francesca Cinalli sono attori esperti nella sperimentazione di percorsi recitativi sensoriali che, di anno in anno, presentano alle scuole di Torino per avvicinare i giovani al mondo del teatro. Nelle 20 ore di teatro svolte al Passoni, coordinate dal professore Tomaso Brucato, la giovane compagnia di teatranti, del biennio e triennio, ha preparato lo spettacolo da presentare insieme ai gruppi del Liceo Linguistico Santorre di Santarosa e dell’Istituto Berti.    Nell’ aula 21 della succursale del Liceo Passoni, il gruppo del Passoni ha studiato le movenze del corpo per usarle come veicolo privilegiato di comunicazione diretta, di contenuti che spaziano dal linguaggio gestuale a quello verbale. 
Il testo originale di Apuleio, Amore e Psiche, è la storia di una bellissima fanciulla che non riesce a trovare marito ediventa l’attrazione di tutti i popoli vicini che le offrono sacrifici . La bellezza non protegge Psiche dalla gelosia della divina Venere, madre di Eros che la vuole vedere in sposa all’ uomo più brutto e avaro della terra; il dio Eros sbaglia mira e la freccia d’amore lanciata per infierire sulla fanciulla colpisce invece il proprio piede ed egli si innamora perdutamente di lei. La vicenda si complica con gli incontri al buio tra Eros e Psiche, l’ imbroglio delle sorelle invidiose e leestenuanti prove audaci d’amore imposte da Venere a Psiche al fine di salvarla, in una sorta d’’immortalità sempre in bilico tra la verità e la leggenda.
L’arte della gestualità impartita nelle lezioni di teatro al Passoni, insieme al testo dello spettacolo hanno contribuito ad aggiungere valore comunicativo agli elementi scenici scelti accuratamente per dare forza espressiva all ’interpretazione.
Il calco in gesso di un volto statuario, appoggiato sul pavimento, il panello in legno usato come la parete di un dirupo, come la cupola di un tempio, come un tavolo sonoro che scandisce il tempo, pochi oggetti simbolici, hanno arredato il palcoscenico insieme ai telefonini dagli schermi illuminati con caleidoscopici riflessi per ricordarci che ogni vicenda umana porta con se delle conseguenze che saranno la storia di domani.
Le parole scelte con

la kermesse che ha visto più scuole e licei esibirsi insieme al Cecchi Point è stato un momento magico condiviso dal pubblico,   condiviso dal pubblico, uno spettacolo di formazione culturale in continuo rinnovamento in attesa dellaprossimarappresentazione.
mp
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