La filosofia dello stile architettonico di Renzo Piano a cura della Prof. Pontet

La filosofia dello stile architettonico di Renzo Piano

Villa Nave, di Genova Vesima, è la sede della Fondazione Renzo Piano, che si spinge sulla costa e richiama molti visitatori affiliati al Politecnico di Torino, Milano, Genova e alle Università di Architettura Nazionali ed Internazionali.

Questo luogo istituzionale, di divulgazione e documentazione delle opere architettoniche realizzate da Renzo Piano, a partire dal 1960 fino ai giorni nostri, è un centro di conservazione e formazione per molti professionisti appassionati di estetica e funzionalità abitativa del presente e del futuro.

Durante l’ open day,trascorso alla Fondazione Renzo Piano, la responsabile della comunicazione Giovanna Giusto ha illustrato gli obiettivi della Fondazione e dei programmi strutturati a seconda delle età dei visitatori.

Dal 2008, Villa Nave è un archivio di studio permanente con una Classroom dedicata alle conferenze e all’ accoglienza degli studiosi che possono osservare  Building Workshop in corso d’opera.

Per l’archistar Renzo Piano è fondamentale la conoscenza “dell’arte e della tecnica del costruire” così dal 2007, a rafforzare la divulgazione della sua esperienza professionale, è nata la produzione editoriale di una collana di monografie tematiche sulle sue opere più significative da lui realizzate come il Centre GeorgesPompidou – Beaubourg di Parigi, la costruzione che segnò l’esordio, nel 1970, della sua rinomata fama.

L a Fondazione cura anche l’elargizione di borse di studio presso gli uffici RPBW di Genova e Parigi dove gli studenti sperimentano la formazione in cantiere interagendo direttamente con i direttori d’ impresa, i fornitori, gli architetti, i costruttori.

La Fondazione Renzo Piano è come una finestra sul mondo che avvicina i luoghi riducendo le distanze; la città di Torino come quella di Genova sono state la culla di sue opere, edificate nel tempo, che hanno saputo unire la bellezza della forma alla più meticolosa funzionalità strutturale.

L’Auditorium Gianni Agnelli e la Bolla del Lingotto di Torino così come il Grattacielo Intesa Sanpaolo sono parte di questo patrimonio che porta la firma Renzo Piano.

La scheggia di vetro alta 310 metri The Shard di Southwark nei pressi di Londra è la riprova che la sostenibilità unita all’ originalità costruttiva del vetro luminescente si integrano con l’ambiente e con la mutevolezza dei diversi punti di vista di coloro che visitano questa città verticale.

Attraverso le colonne del Partenone di Fidia ancora oggi è possibile vedere l’infinito espandersi nel cielo e comprimersi con la materia; attraverso il ponte di Genova Renzo Piano lancerà un collegamento consolidato con l’infinito, un monito della sua filosofia dello stile architettonico in sinergia con l’ambiente ed i suoi abitanti.

m.p.

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