EXPO TRA ALIMENTAZIONE E DESIGN
Classe 4 H
È stata una bellissima esperienza che consiglierei a tutti. Nonostante le lunghe attese, entrati nel padiglione, si ha la sensazione di trovarsi nel luogo scelto. Le diverse immagini proiettate sulle pareti contribuiscono a valorizzare ancor di più il paese. Molto divertente è stato il Brasile, direi quasi il più bello, che oltre a mostrarti le diverse piantagioni, si presenta con una grande rete di corda che collega i tre piani.
Con le mie compagne abbiamo visto la riproduzione fatta dell’albero della vita e qui assistito allo spetfacolo delle fontane che venivano accompagnate dalla musica.
La possibilità di girare in gruppetti ci ha permesso di visitare ciò che ci incuriosiva di più. Ammetto che siamo state ostacolate nel visitare, per esempio la Corea e altri padiglioni, a causa della lunga fila.
Questa visita mi ha portata a fare questa considerazione: non è semplicemente una fiera internazionale dell’alimentazione, ma le strutture e gli allestimenti degli ambienti interni sono importanti elementi di design, tanto da rendere questa fiera interessante anche dal punto di vista architettonico e artistico. Un esempio è il padiglione Italia, molto curato sotto questo punto di vista soprattutto per la struttura progettata da Michele Molè e realizzata con pannelli di cemento bianchi e con filamenti in fibre di cemento. All’interno si trova una stanza completamente fatta di specchi nella quale rimani disorientato e fai fatica a trovare la strada. Tra poco l’Expo chiuderà e spero che queste strutture vengano mantenute per altre manifestazioni.