Di Martina Catalano e Federica Mungo – Classe III B Liceo N. Rosa, Susa
Fotografie di Carola Nicola – classe III Liceo classico n.o.
Il 25 marzo scorso gli studenti del liceo Norberto Rosa di Susa e di Bussoleno e dell’Istituto Grafico Des Ambrois di Oulx all’interno del progetto Street Art, sostenuto da “Valle di Susa – Tesori di Arte e Cultura Alpina: un viaggio attraverso le Alpi”, hanno terminato i loro murales alternativi, dopo quattro incontri pomeridiani con l’artista Gec Art.
Questo murales è effimero: infatti è stata utilizzata una tecnica molto simile a quella dei cartelloni pubblicitari. É stato realizzato su carta, fotocopiato su comunissimi fogli A3 e poi applicato al muro con colla per carta da parati.
Al mattino i ragazzi si sono recati alla stazione di Oulx, al cui interno è stata affissa quest’opera densa di significato di fronte a un grande specchio a forma di monti così da riflettere il grande disegno.
L’appuntamento era alle 10.00 ed è stata impiegata un’ora per portare a compimento l’opera, tenendo in considerazione che gli studenti dai quindici ai diciassette anni non avevano mai realizzato nulla di simile.
L’appuntamento pomeridiano delle 15.30 a Bussoleno ha coinvolto non solo i ragazzi e alcuni professori ma anche i commercianti della zona, che si sono resi disponibili a dedicare un po’ di tempo all’arte. L’attività si è svolta in maniera simile a quella della mattina, fatta eccezione per uno sbaglio voluto da Gec Art per insegnare ai ragazzi che non sempre “fila tutto liscio”. Questo errore, infatti, ha tenuto molto impegnati i ragazzi che a turno hanno cercato di sistemare il murales tra una battuta e l’altra, suscitando le risate dei passanti.
L’opera è stata installata su una parete sotto i portici vicino alla stazione di Bussoleno.
Ma ora vien da chiedersi che cosa raffigura questo murales?
I ragazzi, per rappresentare il “viaggio attraverso le Alpi”, hanno disegnato la Valle di Susa, con due antichi monumenti molto importanti: la Sacra di San Michele e il forte di Exilles.
Sono dominanti le rotaie del treno che corrono lungo tutta la valle, che non solo riportano ad un viaggio simbolico ma anche ad uno concreto: quello che compiono ogni mattina gli studenti per andare a scuola e il grande dibattito ventennale sul linea della Tav.
Infine il viaggio per eccellenza: quello compiuto dall’elefante di Annibale, che attraversa le rotaie carico di oggetti simbolo della Val Susa (sci, slitte, snowboard, ma anche le castagne di Villarfocchiardo e i marmi di Foresto: uno sguardo verso il futuro partendo dal passato.